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Il miracolo del crocifisso

La fama del santuario e dell'icona del Crocifisso si diffuse in modo particolare dal 6 maggio del 1493.

I frati della regione erano riuniti nel convento di Longiano per celebrare il Capitolo provinciale, la riunione periodica in cui ancora oggi i frati verificano insieme la loro vita e prendono le decisioni importanti.

Per l'occasione, gli abitanti del vicino paese di Gambettola donarono alla comunità una vitella che, portata nel convento, si inginocchiò "in forma di profonda venerazione" di fronte all'immagine del Crocifisso che si trovava sopra una porta laterale della chiesa, prospiciente il chiostro, all'altezza del coro conventuale. Nonostante i ripetuti colpi di frusta il bovino si mosse dalla posizione di venerazione solo dopo che fu benedetto dal superiore Provinciale.

Il giorno seguente, dopo aver percorso le strade del paese, l'immagine del Crocifisso fu traslata dal chiostro all'interno della chiesa e posta sopra un altare laterale.
La scena è raffigurata in una bella
tempera del XVII secolo posta nel luogo stesso della prodigiosa manifestazione e in un grande affresco della controfacciata ad opera di Costantino Guidi (1870).

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