Una nuova fraternità al Santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano
- Margherita Bagnolini
- 9 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Dopo gli anni ricchi di grazia condivisi con fra Giuseppe, le nostre care suore e i frati che hanno quest'anno passato il testimone, il Santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano accoglie con gioia una nuova fraternità.
Quattro frati e una suora, provenienti da diverse parti d’Italia, si uniscono al cammino della nostra comunità per continuare a custodire la spiritualità e l’accoglienza che da sempre contraddistinguono questo luogo.
Li presentiamo con gratitudine, lasciando che siano le loro storie e il loro entusiasmo a raccontarci chi sono.
Frate Egidio Canil
È di origine venete essendo nato in provincia di Treviso un bel po’ di anni fa.
Successivamente la famiglia si è trasferita in Lombardia nei pressi di Como.
Entrato in seminario a Camposampiero all’età di 11 anni, terminati gli studi è rimasto
per 40 anni a Padova e per 21 ad Assisi. Successivamente i superiori l’hanno
incaricato di accompagnare le reliquie di Sant’Antonio in giro per il mondo in
occasione dell’Ottavo centenario della nascita del Santo.
Oltre ad essere un frate appassionato e gioioso fra Egidio fa parte da moltissimi anni
anche del Movimento dei focolari.
Ha già svolto il ministero di parroco ad Assisi presso la parrocchia Santa Margherita
e a Rivotorto, qui a Longiano sarà il Parroco dell’Unità Parrocchiale.
Frate Piero Russian
Fra Piero nasce in Friuli 44 anni fa, ed è pertanto il frate più giovane della
comunità.
Finiti gli studi superiori e dopo alcuni anni di esperienza lavorativa il Signore
l’ha chiamato trai i Frati Minori Conventuali.
Conclusi gli studi a Padova ha svolto i suoi primi anni di sacerdozio presso la
Comunità san Francesco, una realtà della nostra Provincia religiosa che si occupa del
recupero di persone dipendenti da sostanze.
Dal maggio scorso è stato destinato alla nostra comunità di Longiano con
l’incarico specifico di dedicarsi alla cura e alla gestione del Villaggio San Francesco,
che tutti conoscete.
A fra Piero piace la natura e lavorare all’aria aperta, trova gusto nel prendersi
cura degli ambienti conventuali e ha una passione speciale per l’orto e il nostro
oliveto.
A fra Piero è stato chiesto di svolgere qui a Longiano il ministero di Viceparroco
presso l’Unità Parrocchiale, per cui sarà il primo collaboratore di fra Egidio.
Frate Gianmarco Marinello
Fra Gianmarco Marinello, ha origini vicentine.
Dopo aver vissuto diversi anni in monastero ha sentito una chiamata ad una
dimensione più fraterna della vita religiosa, chiedendo di passare al nostro Ordine.
Un primo tempo di discernimento lo vive a Cologna Veneta (VR), per poi concludere
la formazione a Treviso e infine viene mandato a Brescia per svolgere il servizio di
economo.
Fra Gianmarco non essendo presbitero svolgerà il suo servizio nella gestione del
convento, nella cura della casa e della chiesa.
Grande appassionato di bicicletta è stato felice di arrivare a Longiano città della bici!
Frate Nicola Zuin
Fra Nicola è anch’egli di origini venete essendo nato in provincia di Venezia
cinquantasette anni fa.
Entrato in convento a 21 anni, terminati gli studi a Padova, ha svolto il suo ministero
a Milano, nella nostra grande parrocchia ambrosiana come direttore dell’Oratorio, poi
a Camposampiero come cerimoniere e confessore, quindi a Cologna Veneta (VR)
dove ha fondato insieme ad altri due confratelli una fraternità di tipo eremitico
rimanendovi per 10 anni, poi ancora a Camposampiero questa volta come Direttore
della Casa di Spiritualità. Con il capitolo del 2025 è stato destinato qui a Longiano
per svolgere il servizio di Rettore del Santuario del SS. Crocifisso e per collaborare
con fra Piero nell’animazione del Villaggio San Francesco.
Negli ultimi anni si è dedicato a diversi pellegrinaggi in Italia e all’estero e
conta di continuare a proporli anche qui a Longiano.
Suor Lucia Scapolo
Veneta di origine, è nata in un piccolo paese in provincia di Padova all’ombra dei Santuari Antoniani di Camposampiero, luogo dove è vissuto S. Antonio di Padova.
Prima di 4 figli è cresciuta in una famiglia cristiana e molto disponibile alle necessità di
quanti bussavano alla porta della loro casa. Pensate che uno zio, fratello della mamma, P. Silvano Zoccarato, era un nostro frate minore conventuale.
sr. Lucia è entrata in convento ad Assisi, a 19 anni, e lì ha vissuto gli anni della formazione iniziale emettendo la Professione Temporanea, nel 1987, nella Basilica di San Francesco.
Per 5 anni è stata inserita a Casa di Betania, Comunità dedita alla Pastorale Giovanile e
Vocazionale in Assisi e poi trasferita a Loreto dove, pensate un po', ha vissuto e
conosciuto la nostra sr. Irma.
Nel 1997 l’Obbedienza la porta a San Benedetto del Tronto - AP - per iniziare una nuova
esperienza e presenza in Parrocchia sempre in collaborazione con i nostri frati minori
conv. delle Marche.
Nel 2004 la vediamo nuovamente in partenza, questa volta per Oristano, in Sardegna, in
una realtà molto ricca e variegata inserendosi in molti ambiti e servizi sia nella gestione di una loro Scuola dell’Infanzia e animazione di un centro “aiuto compiti” per ragazzi delle elementari e medie, sia nell’accudimento delle loro suore anziane ed ammalate, sia a livello pastorale nel Santuario di S. Francesco dei frati minori conv. della Sardegna.
Dopo i 14 anni in Sardegna la Santa Obbedienza, nel 2018, la riporta nuovamente in
Assisi, a Casa Emmaus, dove conoscerà la nostra sr. Maria Rosa, per dedicarsi
all’accoglienza dei giovani e dei pellegrini nei luoghi francescani.
Negli ultimi 2 anni, dal 2023, la troviamo giù nella Comunità Valle di Francesco, a S. Maria degli Angeli; insieme all’accoglienza e all’ospitalità “classica” di persone e/o famiglie, ha vissuto la nuova esperienza di accogliere persone meno fortunate che attraverso la Caritas e i Corridoi Umanitari cercavano una “casa” e un cuore che li accogliesse e permettesse loro di ricominciare a sperare.
Oggi l’Obbedienza l’ha condotta tra noi per vivere una nuova tappa della sua vita.
Le auguriamo di continuare il suo cammino nella gioia della sequela e nella condivisione fraterna.
Li accompagniamo con la preghiera e con il nostro affetto, perché possano sentirsi presto a casa qui tra noi, nel segno della fraternità e della croce che unisce.
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